“Lievemente grave” è il nome della prima mostra del 2020 di Galleria SpazioCima, sita in via Ombrone 9, Roma, che inaugurerà mercoledì 19 febbraio, ore 18:30, e che si concluderà giovedì 26 febbraio. La mostra, organizzata e curata da Roberta Cima, è a ingresso libero, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19. Circa quindici le opere in esposizione, prevalentemente acrilici su tela, di vari formati.
LE OPERE IN MOSTRA – Oggetto della personale è il difficile equilibrio tra la verticalità dell’esistenza e l’uomo intermedio tra i piani orizzontali del Cielo e della Terra. Forte, in queste opere, l’attenzione verso le tematiche più introspettive, laddove essenza e esistenza vengono avvolte dal mistero dell’imponderabile, tra ironia e attesa. Il tutto intriso da una dolce e magica malinconia. “Ho sempre avuto un grande ristoro nello sguardo rivolto agli spazi aperti, ai lontani orizzonti, una contemplazione che si distacca dai propri limiti e gabbie mentali, che ridimensiona, una nostalgia d’infinito – spiega Mauro De Luca – L’attesa è di quella magia che ci sorprende ed allieta quando accade, dell’uscire dalla chiusura del nostro ego e sentirci uniti, la cerchiamo nell’amore, nel sesso, nelle arti, una dimensione da sempre cercata dagli artisti, dai mistici e dagli innamorati”.
Tanti i riferimenti artistici delll’artista. L’angelo di Caravaggio in “Riposo della fuga in Egitto”, con la sua sensualità e leggerezza, l’ha sicuramente attratto per la realizzazione di tutta la sua serie di creature alate. “Echeggiano in me gli artisti che ho amato– conclude poi l’artista – Andrea del Sarto, per esempio, le cui opere sono intrise di calda, morbida luce mediterranea, K.D. Friedrich per la contemplazione romantica, Magritte per l’ironia e la lievità della sorpresa, Claes Oldenburg per le sue sculture morbide, e Alphonse Mucha per la sua capacità di lavorare su piani diversi. Senza tralasciare illustratori come Norman Rockwell e J.C.Leyendecker.
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA – Artista romano, si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel corso di pittura. Nell’editoria libraria pubblica come illustratore per De Agostini, Panini, Telemaco, Mondadori, Curcio, Giunti e Dami. Collabora con diversi giornali e riviste tra cui “La Repubblica”, “Il Messaggero”, “Il Manifesto” e “Max Italia”. Nel settore pubblicitario lavora con numerose agenzie come Saatchi & Saatchi, J.W. Thompson, McCann-Erikson. Per il cinema lavora con le case di produzione Sayer Production, Titanus, Cineteam. Inizia a pubblicare fumetti per l’Editoriale Eura. Ha esposto dipinti e sculture in varie mostre collettive e personali e lavora principalmente per il mercato francese dei fumetti. Collabora con Les Humanoides Associés alla serie “Soltrois” e sono suoi i disegni dei volumi “Sian Loriel”, per l’editore Le Lombard e “Carthage”, pubblicato da Soleil, Thésée” ed “Yttrium” per l’editore Glenàt. Per Lo Scarabeo Editore ha realizzato la serie di illustrazioni “I Tarocchi delle Sirene”.