
Rebecca Mzwei è cresciuta in Italia dove ha studiato letteratura greca e latina, questi studi hanno fortemente influenzato la sua visione dell’umanità e l’hanno infine portata a creare Sehnsucht Atelier nel 2020. Prima di ciò Rebecca si è trasferita a Parigi, dove vive tuttora, per continuare il suo percorso di studi e lavorare come stylist.
Sehnsucht Atelier fonda le sue radici in un universo impregnato di nostalgia poetica che si ispira a creature mistiche provenienti da un passato ancestrale. Il brand si sviluppa intorno ai misteri che risiedono in noi stessi, traducendo questa ricerca antropologica in creazioni eleganti, sensuali e al contempo austere.
Interamente Made in Italy, tutti i laboratori si trovano in Emilia Romagna, Veneto e Milano, conformemente con l’impegno del brand di promuovere l’artigianato italiano.
Il 95% dei tessuti sono bio ed eco−friendly certificati GOTS. I tessuti più frequentemente usati sono sete, velluti, pizzi, vinile e pelle vegana.
Le collezioni sono concepite come Capitoli di un continuo racconto anizhé come canoniche collezioni stagionali. I Capitoli vengono alla luce da mondi diversi – Dostoevskij, Fellini, Lynch, Thomas Mann, Tarkovsky, Pasolini, Bergman, Gogol ma anche Joy Division, Black Sabbath, Smashing Pum- pkins, Eliane Radigue, Brian Jonestown Massacre, Neu.
I lavori di questi artisti invadono lo spazio creativo creando un mescolanza schizofrenica che si traduce attraverso lo sviluppo creativo in un unico Capitolo.
Il processo creativo ha come scopo finale quello di creare armonia dal caos iniziale, delineando nuovi codici tramite la contaminazione di diverse estetiche in contrasto tra loro.

Punk, Fetish, Vittoriano e Romanticismo, queste estetiche convergono in silhouettes sinuose e fluide strutturate da corsetti. Questi contrasti si riflettono anche nella scelta dei materiali; i tessuti sono pregiati ma gli accessori grezzi come spille da balia, lacci e corde e uncinelli.
La filosofia del brand si sviluppa anche attraverso il concetto chiave dell’uso prevalente del colore nero. Nell’immaginario comune il nero ha un’accezione negativa, collegata al lutto, alle tenebre e all’oscurità.
Per Sehnsucht Atelier il nero è invece un elemento positivo. Il nero anticamente rappresentava il colore matrice. L’immagine della Genesi (Caos) è uno stato di vuoto in assenza di luce; il nero è l’utero gestazionale da cui nacquero i mondi e rappresenta uno stato neutrale e punto di partenza verso la vita, simbolo di rigenerazione e ciclico divenire.
Il Progetto Fucina
Il profondo legame di Sehnsucht Atelier con la musica e le arti visive ha portato alla creazione di Fucina – letteralmente “il luogo dove si creano idee” – spazio interamente dedicato ad artisti polivalenti chiamati a dare la propria interpretazione delle collezioni.