IED FASHION SHOW SS 22 ALTAROMA

 

 Tagli vivi, cuciture a vista, spalline insellate, arricciature e ricami che riprendono punti a mano: sulla passerella di Altaroma, l’esclusiva kermesse che celebra la creatività emergente nella Capitale, i giovani fashion designer della Scuola romana di Moda dell’Istituto Europeo di Design scardineranno tutti i dettami dell’alta sartoria.

Una passerella che vuole affermarsi come un inno alla body positivity, un elogio della bellezza imperfetta e che ricerca la piena libertà attraverso la rinuncia delle etichette: lunedì 11 luglio, i migliori diplomati dei corsi in Fashion Design e Design del Gioiello di IED Roma, nella cornice dell’Ex Caserma Guido Reni hanno mostrato il risultato di un percorso didattico durato tre anni. Un lavoro artigianale volto a ribaltare i canoni della disciplina sartoriale e, metaforicamente, un rovesciamento delle regole che vuole affermarsi come un manifesto dell’imperfezione.

Dieci le capsule collection presentate ad Altaroma, accompagnate da tre collezioni di accessori e due di gioielli. Tra queste, Bodyparts di Gianluca Zumbolo, collezione che indaga il corpo e il suo modificarsi con il tempo, che con imbottiture, upcycling e punti a vista esalta una bellezza in continuo mutamento che mette in discussione stereotipi e convenzioni. O AKETH, lavoro di Maria Eleonora Pignata, un tributo a Sekhmet – dea egizia delle epidemie e delle guarigioni, che punisce e rigenera. Una collezione nata in collaborazione con Musei Vaticani che punta a valorizzare la distruzione come simbolo di creazione e di rinascita e vuole dimostrare come dalle imperfezioni nascano potenti forme estetiche e interiori.

 

Protagonista della passerella firmata IED è anche la natura e il suo rapporto con l’essere umano. BIOPHILY, progetto della designer Laura Finizio, esplora l’uomo come prodotto della natura e come sua parte imprescindibile. Un legame trasposto nei capi attraverso tessuti naturali e pailettes di agar agar, biopolimero derivato dalle alghe. Ancora, Vanishing Africa, lavoro di Ida Paliotta dedicata alla relazione uomo-ambiente di Surma e Mursi, tribù etiopi ancora esistenti, e Spinosa, collezione di gioielli di Anna Tessarin, racconto di una natura ribelle, che dopo secoli di abusi, muta da prosperosa donatrice di vita a essere malefico, capace di infliggere dolore e minacciare la sopravvivenza umana.

Nel corso dell’evento IED Roma ha presentato la collezione 15-4020, dedicata ai capolavori di Giacomo Balla e realizzata in partnership con Biagiotti Group e il progetto A Future Together, in collaborazione con Maglificio Gran Sasso, nato per immaginare il futuro dello storico marchio d’abbigliamento made in Italy, che vuole rappresentare un punto di connessione tra la sperimentazione creativa dei giovani fashion designer e la qualità delle antiche tecniche manifatturiere del brand.

LE COLLEZIONI IN PASSERELLA

 

AKHET di Maria Eleonora Pignata – Un lavoro nato insieme a Musei Vaticani e ispirata alla divinità egizia Sekhmet, dea delle epidemie e delle guarigioni

 

BIOPHILY di Laura Finizio – Una collezione sulla natura e sul legame tra l’essere umano e l’ambiente

 

15 – 4020 di Floriana Carannante – La collezione, in partnership con Biagiotti Group, è ispirata a Casa Balla e ricerca l’arte del genio futurista con luci, colori e movimenti 

 

BODYPARTS di Gianluca Zumbolo – Un progetto che indaga il corpo e il suo modificarsi con il tempo

 

80/20 di Sara Mancini – Una collezione ispirata all’universo del punk che esalta i suoi riferimenti culturali a motori di cambiamento

 

AMMENTOS di Maria Giuseppina Cuguttu – Un tributo al costume popolare sardo, alla sua storia e ai suoi significati, che con colori vivaci e ricami intreccia la tradizione alla modernità

 

VANISHING AFRICA di Ida Paliotta – Un viaggio in Africa, per raccontare la storia e i valori di Surma e Mursi, due tribù ancora esistenti

 

DICOTOMIA di Pasquale Monetta – La collezione interpreta la libertà di esprimersi al di là di costrizioni e insicurezze

 

À LA MODE, À LA MORT di Eugenio Speranza – Un progetto nato per raccontare, attraverso la parodia, un nuovo modo di concepire la moda

 

A FUTURE TOGETHER di Ludovica La Rocca, John Ray Tiva, Martina Proia

Il ritorno alle lavorazioni artigianali e l’attenzione alla sostenibilità di filati, tinture e tessuti sono gli elementi alla base della collaborazione tra IED e Maglificio Gran Sasso, nato per immaginare insieme il futuro dello storico brand di abbigliamento 

 

YOU MAY AS WEEL BLOOM di Federica Tomei – Un lavoro sul buio e sul senso di smarrimento che genera. Solo orientandosi nel buio, l’individuo scopre l’adattamento

 

GLI ACCESSORI

 

AURUM di Ilaria Mancini – Progetto ispirato all’oro nelle opere di Gustav Klimt

 

PERFETTISSIMO di Nadia Delpesce – Il difetto diventa pregio, la materia racconta sé stessa attraverso i “segni” che la rendono unica, dunque preziosa

 

MYCODE di Veronica Pagni – Un progetto che racconta l’alienazione provocata dall’ossessione di creare contenuti da pubblicizzare sui social e di rincorrere un’ideale di perfezione attraverso filtri e distorsioni

I GIOIELLI

 

IGOR di Igor Quagliata – Una collezione che vuole essere esplosione e libera espressione di sé stessi 

 

SPINOSA di Anna Tessarin – Un progetto che racconta una natura che, dopo secoli di abusi, si ribella








Pubblicato da SaraLeoni

Fashion stylist, blogger

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: